Calligram La Cura
Differite in avanti, spente, unite alla polvere, splendenti nel caos, scivolano come gocce, su piano roventi, inclinati
Un veleno redento
Le tue lame a squarciare la notte
Nelle ferite si eclissa ogni luce, in quel bagliore hai sepolto il dissenso
Hai sepolto il dissenso
Risprofondo nell'acceso tumulto del mio rancore che prosegue sempre solo e intorbidito, smantellato, rilucente di sdegno, privato dell'oscenità necessaria a protarsi in avanti, eclissato nel modo peggiore, l'abominio che si ripete: mesto affronto il tuo volto, in questo tramonto di ruggine e sabbia
Nodi, trame, fulgori residui: la disfatta oscena mi ammalia ed infetta nel vuoto incessante che tutto circonda ad affossa ogni impulso di vita