Dani Faiv Sorrisi Di Plastica
[Intro]
"Un giorno, mia... mia madre, lei mi prese sulle ginocchia e mi disse: «Il mondo è un magnifico posto. Devi introdurtici e amare tutti quanti. Cerca di fare tutti felici quando puoi, e porta pace e contentezza in qualsiasi posto tu vada» Così sono diventato cameriere. Beh, non è proprio una gran filosofia, lo so. Ma... Fanculo! Posso vivere la mia vita a modo mio, se voglio. Fanculo! E non vi azzardate a seguirmi!"
[Strofa 1]
Dani Faiv come Bugs
Dai passami la carota
Ai giorni d'oggi crederei più a K-PAX
Vita da copilota
Non mi cagano, non fanno le fan art
Hanno il veleno, cobra
Fra' se vuoi capire il gergo devi dire gra
Chiedilo ad ogni brotha
Bro, mi vogliono nel coro ma sono nato solo
Quando giro fatto incanto tipo flauto
A volte mi consolo perché ho un lavoro
Una merda, ma meglio che sentirsi Rambo
Scusa se applaudo
Ma sei una mosca nella mano
Senza mosca quell'amaro
E vado Mosca in aereoplano
Le coscienze sono zoccole
Ti prendono alle costole
Come il pogo a un concerto dei Motorhead
Il diavolo è un coroner
Non ricordo più i numeri che digitai
E mi dici vai
Se la schiena duole, sotto casa c'ho le thai
Non le cerco online
Se mi senti ok
Se non senti dai un chiamo
E non vedo, Ray
Volo Emirates, stappiamo
In niente lo senti se ha un paio di tacchi
Puoi guadagnarci ma è come una donna
Dipende da come la tratti
[Ritornello]
All'inizio fantastica
Poi la fine più classica
Sorrisi di plastica
Plastica, plastica, plastica, plastica
[Strofa 2]
Se la piantate diventate colti
Mi tengo qualcosa non ti do tutti i torti
Mentre guardavi i talk show
Io sollevavo, Big Show
Ti prepariamo, Jigsaw
Per fare in live un big show
Se sei pronto Django
Quando preghi per la pioggia tieni in conto il fango
Perché ogni mossa è uno sbaglio
Voglio gente forte, tipo ciò che indosso è un dettaglio
Vado a Lefkada chiamo al cell Adam
Su cento rime una sensata
Ma io non parlo
Pazzi per la gadro, assassini
La mia donna easy, passa spini
Niente odio, un podio pari, da domani basta primi (seh)
Da domani dieta, basta primi (seh)
Pacifico, sono l'isola di Kili
Mi scalano il R.O.L., poco presente
Lavori troppo, perdi il presente
Esce la bestia di Bodmin
Sono stato così dentro
Che non riuscivo a guardare più avanti
Coi miei che c'ho la presa, devo fare i contanti
Già sai, quale Gangnam Style
Mi alleno, sono Pál Dárdai
[Ritornello]
All'inizio fantastica
Poi la fine più classica
Sorrisi di plastica
Plastica, plastica, plastica, plastica
Plastica, plastica, plastica, plastica