Francesco Gabbani Spogliarmi
Questa virilità
Nasconde ermafroditi
Come stelle cadenti
Sono meteoriti
Debitori alla luna
Per stabilità
Nessuno lo sa
Siamo acqua nel corpo
Molto più di metà
Spiritualisti così spiritosi
Che generalizzano sui generosi
Un corvo nero riposa sul muro
Non ha più voglia di calci il canguro
Tutto quel che devo fare ora che ho tutto
Quel che devo fare per salvarmi
È spogliarmi
Io tutto quel che devo fare ora che ho tutto
Quel che devo fare per salvarmi
È spogliarmi
È passato un altro anno
Soffocato dall'inganno
Di esser conscio che i miei giorni
Sian passati e invece vanno
Vanno verso l'infinito
Che non posso immaginare
Fino a quando non capisco
Che infinito è respirare
Il pellegrino alla sua vigilia
Ama il pensiero della sua conchiglia
Mentre la marcia lo lega alla tappa
Beve un bicchiere di latte la vacca
Tutto quel che devo fare ora che ho tutto
Quel che devo fare per salvarmi
È spogliarmi
Io tutto quel che devo fare ora che ho tutto
Quel che devo fare per salvarmi
È spogliarmi
Spogliarmi
Spogliarmi
Io l'ho capito tardi che non è troppo tardi
Per non assecondare un'altra novità
Non essere più ingordo di giovani germogli
È quella a cui rinuncio che resterà
È spogliarmi
Io tutto quello che devo fare ora che ho tutto
Quel che devo fare per salvarmi
È spogliarmi
Spogliarmi
Spogliarmi