Gianmarco Fusari Paolo Odeon E Marisa
Io di mestiere faccio le strade,
dal macadam salgo le scale
per affacciarmi a una finestra
che non contempler?
chi distingueva tra dolore e nebbia
si ? convertito gi? da un po'
nell'acre odore del disastro
che non contempler?
CAPITA, MARISA, CAPITA
CAPITA, MARISA, CAPITA
quel manichino sembra un uomo
ha il cravattino un po' retr?
moriva l? la sua eleganza
Io, in tasca i fiori del mattino, il talismano delle tre, il bar azzurro dell'addio
lei, scrive in prosa ormai, versa una lacrima d'oblio
per ogni giorno che c'? Dio e anche per quelli che non c'?
io di mestiere faccio le strade,
l'asfalto lucido del nord
nel vento pigro dell'estate
che non contempler?
ed appoggiato al davanzale
guardo la vita da un obl?
mentre sfrecciavano gli sbagli
che non contempler?
CAPITA, MARISA, CAPITA
CAPITA, MARISA, CAPITA