Gianmaria Testa Al Mercato Di Porta Palazzo
Al mercato di Porta Palazzo fanno la fila, fanno la fila
Le femmine da ragazzo fanno la fila, fanno l'andazzo
E si lasciano indovinare sotto le gonne, sotto le gonne
E si lasciano indovinare sotto le gonne, le gonne nere
E sopra il molo del caricamento fanno la coda, fanno la coda
Gli uomini da bastone fanno la coda sul cemento
E si lasciano perquisire sotto le giacche, sotto le giacche
E si lasciano perquisire sotto le giacche da ricucire
Ma una mattina di luna d'inverno c'era la neve, c'era la neve
Sulla piazza succede un inferno e tutti a chiedersi: e come e dove
Dalla coda del caricamento qualcuno grida, qualcuno grida
Sulla piazza di Porta Palazzo fra le ragazze si rompe la fila
E ce n'è una sdraiata per terra sopra la neve che svapora
Ce n'è una sdraiata per terra e tutte le altre le fanno corona
E alle 7 e 45 era già nato era già fuori
Alle 7 e 45 l'hanno posato sul banco dei fiori
Mi favoriscano un documento, dice la guardia appena che arriva
Trafelata dal caricamento per vedere che succedeva
Favoriscano un documento e anche qualcosa da dichiarare
Questo è un caso di sgravidamento sul suolo pubblico comunale
Ma documenti non ce ne sono e neanche qualcuno che dica niente
Solo la gente che tira e che spinge attorno ai garofani e alle gardenie
Documenti non ce ne sono e quasi più niente da documentare
Solo che un giorno di luna d'inverno tutta la piazza ha voluto il suo fiore
Ritorna la coda dal caricamento, torna la fila, torna l'andazzo
Degli uomini da bastone, delle femmine da ragazzo
Che si lasciano perquisire sotto le giacche, sotto le giacche
Che si lasciano indovinare sotto le gonne, le gonne nere