Giorgio Gaber Io Come Persona
In un tempo
Di rassegnata decadenza
Serpeggia la paura
Nascosta dall'indifferenza
In un tempo
Così caotico e corrotto
In cui da un giorno all'altro
Ci può succedere di tutto
In un tempo
Dove milioni di persone
Si massacrano tra loro
E non sappiamo la ragione
In un tempo tremendo in ogni parte del mondo
In un tempo
Dove il mito occidentale
Nel momento in cui stravince
È nella crisi più totale
In un tempo
Indaffarato, inconcludente
Dove si alza minaccioso
Il sole rosso dell'oriente
In un tempo
Sempre più ostile allo straniero
Dove pian piano tutti i popoli
Stanno premendo sull'impero
In un tempo tremendo in ogni parte del mondo
In un tempo
Dove tutto ti sovrasta
E qualsiasi decisione
Passa sopra la tua (?)
In un tempo
Dove il nostro contributo
La nostra vera colpa
È solamente un voto
In un tempo
Che non ti lascia via d'uscita
Dove il destino qualcuno
Ha nelle mani la tua vita
Io come persona (X3)
Completamente fuori dalla scena
Io come donna, uomo
Che non avverte più nessun richiamo
Io che non capisco
E che non riesco a valutare e a credere
Io, confuso e vuoto
E rassegnato
A non schierarmi mai (X3)
In un tempo tremendo
Piano piano ti allontani da tutto, ma con fatica, senza arroganza
Come un uomo sconfitto
Che riesce a vivere solo rifugiandosi nel suo piccolo mondo
Ma la salvezza personale non basta a nessuno
E la sconfitta è proprio quella di avere ancora la voglia di fare qualche cosa e sapere con chiarezza che non puoi fare niente
È lì che si muore
Fuori e dentro di noi
Sei come un individuo innocuo
Senza giudizi e senza idee
Un individuo sempre più smarrito e sempre più impotente
Un uomo al termine del mondo
Ai confini del più niente
Ma io
Ci sono
Io
Ci sono
Io
Come persona ci sono
Io
Come persona ci sono ancora
Io
Coi miei sentimenti ci sono
Io
Coi miei sentimenti ci sono ancora
Io
Con la mia fede ci sono
Io
Con la mia fede ci sono ancora
Io
Come donna o uomo ci sono
Io
Come donna o uomo ci sono ancora
Io ci sono (X2)
Io come persona ci sono (X4)
Ci sono (X2)