Giorgio Gaber La Ballata Del Cerutti
[Intro - Parlato]
Io ho sentito molte ballate
Quella di Tom Dooley, quella di Davy Crocket
E sarebbe piaciuto anche a me
Scriverne una così
Invece, invece niente, ho fatto una ballata
Per uno che sta a Milano
Al Giambellino
Il Cerutti, Cerutti Gino
[Ritornello]
Il suo nome era Cerutti Gino
Ma lo chiamavan Drago
Gli amici al bar del Giambellino
Dicevan che era un mago
[Strofa 1]
Vent'anni, biondo, mai una lira
Per non passare guai
Fiutava intorno che aria tira
E non sgobbava mai
[Ritornello]
Il suo nome era Cerutti Gino
Ma lo chiamavan Drago
Gli amici al bar del Giambellino
Dicevan che era un mago
[Strofa 2]
Una sera, in una strada scura
"Occhio, c'e' una Lambretta"
Fingendo di non aver paura
Il Cerutti monta in fretta
Ma che rogna nera quella sera
Qualcuno vede e chiama
Veloce arriva la pantera
E lo beve, la madama
[Ritornello]
Il suo nome era Cerutti Gino
Ma lo chiamavan Drago
Gli amici al bar del Giambellino
Dicevan che era un mago
[Strofa 3]
Ora è triste e un poco manomesso
Si trova al terzo raggio
È lì che attende il suo processo
Forse vien fuori a maggio
S'è beccato un bel tre mesi il Gino
Ma il giudice è stato buono
Gli ha fatto un lungo verborino
È uscito col condono
[Ritornello]
Il suo nome era Cerutti Gino
Ma lo chiamavan Drago
Gli amici al bar del Giambellino
Dicevan che era un mago
È tornato al bar Cerutti Gino
E gli amici nel futuro
Quando parleran del Gino
Diran che è un tipo duro