Ivan Graziani Vento Caldo
Vento caldo all'una di notte la gente ha già serrato le porte ho in bocca ancora il gusto del caffè e chi sta meglio di me? Dei miei zoccoli soltanto il rumore sento mentre vanno le ore e il mare che respira più in là nel vento caldo che va. Nel vento caldo che va stanotte vedo che la costa sembra nera e lontana il dorso di una balena rubare una barca e fuggire e all'orizzonte svanire. Nessuno pensa più a me che adesso navigo e su una linea del cielo sono in bilico. Nessuno pensa più a me, è una fortuna perché è una fortuna perché posso volare insieme a questo vento di mare insieme a queste nere nuvole nere a questi cavalloni di un sogno infantile che non so scordare. Ma intanto io resto qui e sento che la vita è così che ogni cosa ha il suo tempo e forse sono contento. Ma questo vento caldo all'una di notte ha spalancato le porte ha armato la barca del cuore e si può solo fuggire. Nessuno pensa più a me che adesso navigo e su una linea del cielo sono in bilico. Nessuno pensa più a me è una fortuna perché è una fortuna perché posso volare insieme a questo vento di mare insieme a queste nere nuvole nere a questi cavalloni di un sogno infantile che non so scordare. Vento caldo di mare