Leo Ferre Il Tuo Stile
Le grida della strada, i passanti, i negozi
Dove come in un insulto ti vai a rispecchiare
Tra gioielli da poco e biancheria da niente
Ombre in occhi di donna che ti vedon passare
Tutti questi rumori e canti ed i profumi dentro i quali ti immergi
Nei quali ti esilio per amarti da lungi in un gioco sottile
Questi trucchi un po' pazzi, tutto questo è il tuo stile
Il tuo stile, il tuo culo, il tuo culo, il tuo culo
È la mia legge a cui ti pieghi, maledetta
È quel fuoco che accende ogni mia sigaretta
È l'amore in ginocchio che non conosce stallo
Il tuo stile, il tuo culo, il tuo culo, il tuo culo
I porti nella notte, quel figlio che vorremmo
E non vogliamo più a un tuo minimo segno
Quando noi mescoliamo nel fondo del tuo bene
Sangue della mia uva e vino della tua vigna
Tutto questo riappare come in nostra memoria
Dentro i mondi perduti dell'anno ottantamila
Quando non ci saremo e torneremo a nascere
Questi trucchi un po' folli, tutto questo è il tuo stile
Il tuo stile, il tuo culo, il tuo culo, il tuo culo
È il tuo diritto quanto ho diritto al tuo stile
È il gioco dell'inferno giocato a testa o croce
È l'amore che tace quando non hai più voce
È il tuo stile, il tuo culo, il tuo culo, il tuo culo
Chi vuol saper troppo non conosce più niente
Di te mi piace ciò che posso immaginare
Rincorrendo nell'aria i contorni di un gesto
La tua bocca inventata al di là del volgare
Per le strade di notte il mio viso gelato
Quando non riconosci di me che un certo stile
Quando rendo me stesso un altro immaginato
Questi trucchi imprudenti, tutto questo è il tuo stile
Il tuo stile, il tuo culo, il tuo culo, il tuo culo
È la tua legge a cui mi piego, maledetta
La cenere perduta di ogni mia sigaretta
Quando la notte spegne i suoi fuochi e muore
Il tuo stile, il tuo cuore, il tuo cuore, il tuo cuore
Il tuo stile, il tuo cuore