Renato Zero Pipistrelli
Dove si va
Anime inquiete
Dove si va
Ali perdute
Per carità
Ditemi dove si va, senz'alibi
Ma che cos'è
Che ci fa andare
Chi muove mai
Questo motore
Perché si va
Con tanta facilità e libidine
Se non ci accorgiamo mai del cielo
Se una meta non abbiamo mai
Se cerchiamo sempre più lontano
E rincorrersi con gli occhi
E inseguirsi negli specchi
Adottare mille trucchi
Pungersi, succhiarsi e andare via!
Abili spie
Col cellulare
Più strategie
Per non morire
Non sfuggirai
Se nel mirino sarai, arrangiati
Voi, voi pipistrelli di mestiere
Che col sole non li vedi più
Voi, con una gran fame d'amore
Perché non vi rassegnate
E dalle auto sortite
Fuori con le mani alzate
Arrenditi e qualcuno ti amerà!
E la notte sgomenta anche lei
Mentre tu a chi accoppiarti non sai
Forse lui, forse lei… ed è l'alba oramai
Quando a casa dai tuoi fantasmi ritornerai
E pensare che un tempo ti amai
Aspettando crescessi anche tu
Mai e poi mai immaginai
Che t'avrei perso poi…
Nel turbine
In un pensiero troppo labile, perverso
Esanime, nel catturare l'impossibile
Dai cespugli ai vespasiani
Con in mano i pantaloni
Fuggono come fagiani
Quando il cacciatore arriverà
E la notte furiosa anche lei…
Mentre tu a chi accoppiarti non sai
Forse lui, forse lei, ed è l'alba oramai
Quando a casa, dai tuoi fantasmi ritornerai
Sembra un gioco ed un gioco non è
Dentro quelle mutande, chi c'è?
Se c'è un cuore, ecco che
Tu colpisci… perché
Aspettati, ch'io possa sdebitarmi, aspettami, ancora!
Anch'io esanime, nel catturare l'impossibile amore